mercoledì 27 maggio 2020

Ciprinidi, i pesciolini che fanno la pedicure!

Lo sapevate che...
Esiste una specie di pesciolini privi di denti originari dell'Asia, i Ciprinidi, che liberano i nostri piedi dalle pelli morti. Lo effettuano applicando le loro boccucce ai nostri piedi come piccole ventose, e «succhiando», letteralmente, le pellicine.
Essi si trovano nei fiumi e nei laghi della Turchia e di località asiatiche, di cui ripuliscono le rive dalle alghe nere e di detriti di origine animale. Fin dall’antichità sono stati impiegati in Asia per liberare dalle pelli morte i malati di psoriasi.



Immagine dei ciprinidi in azione

Riferimenti bibliografici:

martedì 26 maggio 2020

Step #17: l'abbecedario

Un abbecedario consiste nell'associazione a ciascuna lettera dell'alfabeto di una parola,un'espressione avente come iniziale proprio tale lettera e legata alle altre parole da un tema comune. 
Di seguito potete osservare la mia versione dell'abbecedario del verbo pulire:


  • Aspirapolvere       
  • Bonifica
  • Cenerentola
  • Detersivo
  • Elettrodomestico
  • Filo interdentale
  • Greta Thunberg
  • Hoover
  • Igiene
  • Lavatrice
  • Mocio
  • Netturbino
  • Olio di gomito
  • Panno
  • Quasar
  • Rastrello
  • Spazzola
  • Tergeo
  • Ultrasuoni
  • Vaporetto
  • Zozzo

Alle parole meno conosciute ho collegato un link per poterne scoprire o approfondire meglio il significato. 

giovedì 21 maggio 2020

Step #16: Greta Thunberg, lotta per un mondo più pulito

Greta Thumberg, una ragazzina svedese di soli 17 anni, da qualche anno a questa parte è diventata una delle attiviste contro i cambiamenti climatici e per un mondo più pulito più impegnate e conosciute al mondo, al punto da diventare una dei principali canditati al premio Nobel per la pace nel 2018. Ma come nasce questo suo spirito attivista, quali iniziative l'hanno resa tanto celebre e come tutto ciò è collegato al concetto di pulizia ? Andiamo a scoprirlo assieme !
Ella nasce a Stoccolma il 3 gennaio 2003 dall'unione di una cantante d'opera svedese e un attore e fin dalla giovane età mostra una spiccata attenzione, sensibilità nei confronti dell'ambiente e della sua prevenzione. Il suo attivismo in tal senso comincia nell'agosto del 2018, durante un'estate segnata da forti ondate di calore e da diversi incendi boschivi, nel suo paese e non. Greta in segno di protesta decise di non andare più a scuola sino alle elezioni legislative svedesi, che si sarebbero tenute nel settembre dello stesso anno. Il suo obbiettivo era che il governo svedese rispettasse le promesse previste dall'accordo di Parigi sul cambiamento climatico, riducendo le emissioni di anidride carbonica, ed è rimasta seduta davanti al parlamento del suo Paese ogni giorno durante l'orario scolastico. Il suo slogan era Skolstrejk för klimatet (Sciopero della scuola per il clima).

Greta Thunberg nel 2018 all'esterno del parlamento svedese; il cartello reca la scritta: «Sciopero scolastico per il clima»

Terminate le elezioni continuò comunque a manifestare ogni venerdì e iniziò ad attirare sempre più le attenzioni dei media mondiali. Da li a poco creò il movimento studentesco internazionale Fridays for Future , che ben presto divenne un movimento internazionale di protesta, coinvolgendo migliaia e migliaia di studenti in Europa e non, coinvolgendo anche l'Italia. Nei mesi successivi la sua fama crebbe sempre di più , così come le sue iniziative attiviste, al punto da essere invitata, il 4 dicembre 2018, a parlare alla COP24, vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici tenutosi a Katowice, in Polonia dove si espresse con parole durissime davanti ai leader mondiali:

"Voi parlate soltanto di un'eterna crescita dell'economia verde poiché avete troppa paura di essere impopolari. Voi parlate soltanto di proseguire con le stesse cattive idee che ci hanno condotto a questo casino, anche quando l'unica cosa sensata da fare sarebbe tirare il freno d'emergenza. Non siete abbastanza maturi da dire le cose come stanno. Lasciate persino questo fardello a noi bambini. [...] La biosfera è sacrificata perché alcuni possano vivere in maniera lussuosa. La sofferenza di molte persone paga il lusso di pochi. Se è impossibile trovare soluzioni all'interno di questo sistema, allora dobbiamo cambiare sistema. [...] L'anno 2078 celebrerò i miei 75 anni, se avrò figli, forse passeranno quella giornata con me. Forse mi chiederanno di voi, forse mi chiederanno perché voi non abbiate fatto nulla, mentre c'era ancora il tempo per agire. Voi dite di amare i vostri figli sopra qualsiasi altra cosa, eppure state rubando il loro futuro proprio davanti ai loro stessi occhi. [...] Non siamo venuti qui per supplicare i leader di agire. Ci avete ignorato in passato, e ci ignorerete ancora. [...] Voi avete finito le scuse, e noi stiamo finendo il tempo. [...] Il vero potere appartiene al popolo."

Virgolettato ripreso dal sito https://it.wikipedia.org/wiki/Greta_Thunberg, dalla sezione attivismo

Nei due anni seguenti la sua battaglia per un mondo più pulito, soprattutto contro le emissioni nell'atmosfera di rifiuti, scarti industriali (CO2 per la maggior parte) continuò ininterrottamente sino ai tempi odierni, portandola anche a parlare il 16 aprile 2019 davanti alla commissione Ambiente del Parlamento europeo, invitando i politici europei a prendere decisioni nette e rapide, e il giorno seguente a partecipare all'udienza generale di Papa Francesco in piazza San Pietro a Roma, a seguito della quale ha avuto un breve scambio di battute con il pontefice. 
Sono certo che la sua battaglia proseguirà fino a quando non si intravederà un'inversione di rotta da parte dei maggiori leader mondiali, cosa purtroppo tutt'altro che scontata. 

Greta Thunberg al Parlamento europeo, il 16 aprile 2019


Greta Thunberg e l'incontro con il Papa, il 17 aprile 2019




Riferimenti bibliografici:

lunedì 18 maggio 2020

Step #15: l'invenzione dell'aspirapolvere elettrico

L'aspirapolvere è uno degli elettrodomestici più diffusi al mondo e rappresenta senza ombra di dubbio una delle invenzioni più importanti del XX secolo nel campo della pulizia.Grazie a un motore elettrico viene azionato un ventilatore in grado di creare una depressione e aspirare così la polvere e altri oggetti di dimensioni compatibili alla sua bocca di ingresso. Nel tempo si è evoluto diventando sempre più pratico, maneggevole ed efficiente, fino ad arrivare ai modelli odierni che noi tutti conosciamo. Ma come nasce questa idea e chi fu la prima persona a realizzarne una ?
La sua nascita in realtà vanta più di in padre e vi sono testimonianze di un suo antenato già nel finire del XIX secolo. il primo brevetto di un "similaspirapolvere" infatti venne rilasciato alla coppia statunitense Anne e Melville Bissel nel 1876: quest’ultimo consisteva in una carrozza trainata da dei cavalli sulla quale era fissata una pompa azionata manualmente a cui seguiva un lungo tubo utilizzato per pulire i tappeti. L’invenzione però non ebbe molta fortuna perché limitata dalla necessità di avere sempre una persona ad azionare la pompa. Il vero salto di qualità avvenne invece nel 1901 con il primo aspirapolvere elettrico.

IL PRIMO ASPIRAPOLVERE ELETTRICO

Verso la fine del 1800 l’ingegnere inglese Hubert Cecil Booth stava studiando una soluzione maggiormente efficace per pulire i vagoni dei treni rispetto alla tecnologia dell'epoca che vedeva impiegato l'uso di un soffiapolvere, uno strumento che soffiava aria calda e spazzava via la polvere. Da qui si chiese: se il principio di funzionamento del soffiapolvere venisse invertito? Se invece di venir soffiata via la polvere venisse aspirata? E fu proprio grazie a questa grande intuizione che oggi possiamo comodamente pulire il pavimento della nostra casa con il semplice passaggio dell'aspirapolvere !
Nel 1901 Booth brevettò il primo “pulitore ad aspirazione” elettrico. Esso era molto rumoroso e costituito da un grande tubo aspirante, un filtro e un carro trainato da un cavallo all'interno del quale veniva raccolta la polvere. Tuttavia le sue ingombranti dimensioni ne limitarono la diffusione su grande scala, ma ebbe comunque il grande merito di dare il via allo sviluppo di questo elettrodomestico.                                                               

Foto dell'aspirapolvere di Booth

Il vero salto di qualità avvenne nel 1907, quando un portinaio di Canton (Ohio) allergico alla polvere e alla ricerca di una soluzione per limitare l'asma di cui soffriva, James Murray Spangler, inventò il primo modello di aspirapolvere elettrico portatile.
Esso era composto da un ventilatore, un cuscino, una spazzola rotante e un contenitore per raccogliere la polvere. Spangler successivamente vendette il brevetto alla società di suo cugino, la “Hoover Harness and Leather Goods Factory”, che divenne famosa proprio grazie alla vendita degli aspirapolvere. Oggi la Hoover è tuttora uno dei leader nella produzione di elettrodomestici.

L'aspirapolvere inventato da Spengler




Riferimenti bibliografici:

giovedì 14 maggio 2020

Step #14: l'invenzione della doccia

La doccia è uno degli strumenti di igiene maggiormente usati nella società moderna, ogni abitazione o quasi ne possiede una o più all'interno dei propri bagni domestici e ogni giorno milioni e milioni di persone ne usufruiscono per la pulizia del proprio corpo. Ma la sua invenzione a quale epoca risale ? 
Siamo abituati a parlarne come se fosse sempre esistita, tuttavia nonostante le sue origini risalgano addirittura alla Grecia antica e all’antico Egitto, il concetto moderno della doccia,come lo intendiamo noi oggi, nasce soltanto nell'800.
Siamo intorno al 1870 e Merry Delabost, medico della prigione Bonne-Nouvelle di Rouen, sta studiando un metodo per migliorare il livello di igiene dei detenuti quando si imbattè negli studi risalenti al secolo precedente del costruttore inglese William Feetham. Egli stava cercando un modo per lavarsi il corpo senza utilizzare quelle ingenti quantità d'acqua che si utilizzavano all'epoca nelle tinozze e nel 1767 brevettò un primo antenato della doccia moderna:Il prototipo consisteva in una pompa capace di spingere l’acqua in un catino dal quale si poteva rovesciarla sulla testa tirando una semplice catenella, Inoltre una pompa manuale permetteva di far risalire l’acqua raccolta nel catino fino alla cisterna superiore e di riutilizzarla. Per la tecnologia dell'epoca era molto costosa da realizzare e soprattutto presentava un difetto, il getto era esclusivamente di acqua fredda, così che non divenne molto popolare e la sua diffusione si limitò a pochi prototipi.
100 anni più tardi, nel 1872, grazie ai progressi della tecnologia che portarono alla comparsa di scarichi, valvole e serpentine finalmente nacque la prima doccia, per mano di Merry Delabost che apportò diverse migliorie al progetto di Feetham, tra cui la possibilità di regolare la temperatura del flusso d'acqua. Inizialmente si diffusero solamente all'interno delle carceri, ma nel giro di pochi anni vennero rese obbligatorie anche all'interno degli eserciti e ben presto conquistarono tutta Europa.


pubblicità su una rivista medica del 1884



fotografia di una donna che si fa la doccia, 1897



Fotografia di una doccia risalente alla fine del XIX secolo



Riferimenti bibliografici:

lunedì 11 maggio 2020

Step #13: l'invenzione del water in Europa

Il water è un accessorio imprescindibile all'interno di qualsiasi bagno moderno, indispensabile per il mantenimento di un dignitoso livello di pulizia e igiene. Ma è sempre stato così? La sua invenzione a che periodo storico risale ? Andiamo a scoprirlo insieme!

Le prime tracce di un water sono davvero lontane nel tempo. Risalgono infatti a circa 2000 anni fa e sono state ritrovate in Cina, in una tomba della dinastia Han ( dal 206 a.C. al 220 d.C.): è stato infatti ritrovato un bagno non molto differente da quelli moderni, con una seduta e un sistema per far defluire in basso l'acqua di pulizia.
Noi Occidentali siamo invece stati molto più lenti nello scoprire questa importantissima invenzione. Solamente nel 1596 lo scrittore John Harington, figlioccio della regina Elisabetta d'Inghilterra, ideò un complesso marchingegno con una torre serbatoio d'acqua.Dell'acqua veniva fatta fluire in un piccolo serbatoio attraverso un rubinetto, successivamente tramite una botola a valvola quest'ultima veniva fatta defluire in un pozzo nero. Questo prototipo però non venne mai sviluppato e fu dimenticato. Esso infatti destò interesse nel pubblico, ma Harington ebbe la sfortunata idea di parlare del progetto in un suo libro, contenente, tra le altre, anche allusioni di cattivo gusto. Quest'ultime non piacquero alla regina Elisabetta, che reagì interrompendo la realizzazione del suo progetto e non volle più saperne nulla del suo figlioccio.
E così per avere il primo WC europeo si dovette aspettare sino al 1775, quando l'inventore scozzese Alexander Cumming riprese l'idea di Harington e in più vi aggiunse un'importante miglioria: un meccanismo idraulico a forma di U capace di formare un tappo d'acqua all'interno di un tubo a livello della valvola che grazie alla continua presenza di acqua eliminava definitivamente il problema degli odori, ottenendo in questo modo un gran successo.



Schema di funzionamento del water di Alexander Cumming



Ritratto di Alexander Cumming



Riferimenti bibliografici:

domenica 3 maggio 2020

Step #12: la colmata, tecnica di bonifica medievale

La bonifica è l'insieme delle opere volte a ripulire un terreno da tutti quegli elementi, quelle caratteristiche che lo rendono infruttifero e/o insalubre, come, citando uno degli esempi più comuni, il prosciugamento di una zona paludosa per renderla disponibile a usi agricoli, urbani ecc...
La prima civiltà ad occuparsi della regimazione delle acque e della loro distribuzione furono i Romani, ma è soprattutto nel Medioevo che si assistette a una graduale organizzazione a livello pubblico della bonifica: dalle piccole opere dei contadini, volte ad ampliare le superfici coltivabili private, si passò ad opere idrauliche più importanti. Quest'ultime furono possibili grazie ai monasteri, che dal X Secolo divennero importanti centri di produzione, assumendo i tratti di vere e proprie aziende agricole alimentate dalla regola Benedettina dell’Ora et labora.


LA COLMATA

Una delle tecniche maggiormente usate nel Medioevo per il prosciugamento e la messa a coltura di diversi terreni prima improduttivi , in particolare come accennato nel paragrafo soprastante da parte degli ordini monastici Benedettini e Cistercensi, è la colmata. 
Ma esattamente in che cosa consiste questa tecnica ?
Le correnti fluviali in piena, ricche di sedimenti provenienti dall'erosione a monte, vengono derivate dal loro corso naturale tramite un'opera di presa e indirizzate tramite dei canali appositi nel terreno che si desidera bonificare, che in precedenza veniva confinato tramite degli argini in legno o terra.
si ottiene così una sorta di bacino artificiale, chiamato bacino di colmata, dove lentamente vi si depositano tutti i sedimenti che la corrente trasportava. Successivamente l'acqua accumulata nel bacino viene fatta defluire tramite l'apertura di una paratoia verso un'opera di scolo e immessa nello stesso oppure in un differente corso d'acqua.
Questa azione ha un duplice scopo, da un lato infatti il fluire dell'acqua ripulisce la zona dalla presenza di eventuali paludi o ambienti insalubri, dall'altro il depositarsi dei sedimenti rende il terreno maggiormente stabile,solido e permette anche di alzarne gradualmente il livello per colmare eventuali pendenze.
Una volta terminata l'operazione il terreno viene messo a coltura e i canali di bonifica possono essere trasformati in canali irrigui.
Va sottolineato come questa tecnica avesse tempi molto lunghi , si parla infatti di diverse decine di anni: in un anno si riusciva mediamente a ottenere un deposito vicino al metro di altezza, il quale era però destinato a diminuire con il graduale costipamento del terreno sottostante.
   

schema esplicativo del funzionamento della bonifica per colmata



BONIFICA DEL POLESINE DI CASAGLIA

In Italia vi sono diverse tracce di opere di bonifica medievale, in particolare nella zona del ferrarese tra il 1400 e il 1700 si sono susseguite diverse opere di bonifica, soprattutto grazie alla volontà della famiglia d'Este. In particolare nel 1460 Borso d'Este ordinò la bonifica del Polesine di Casaglia , avvenuta proprio tramite la tecnica della colmata.Purtroppo per ovvie ragioni non abbiamo testimonianze fotografiche dei lavori dell'epoca, ma nel 900' la stessa area fu nuovamente interessata da ulteriori azioni di bonifica, stavolta anche tramite l'azione di idrovore e macchine a vapore come testimonia questa immagine:


uso delle macchine a vapore nel processo di bonifica

Non abbiamo testimonianze fotografiche dell'attività di bonifica del XV secolo ma al contrario  ci sono pervenute testimonianze scritte: infatti nel 1580 gli Este a Ferrara istituirono la Conservatoria della Bonificazione, un inventario delle proprietá dei terreni bonificati con il compito di provvedere alla gestione idraulica del territorio bonificato nel corso della cosiddetta "Grande Bonificazione Estense" della seconda metà del secolo XVI. La Conservatoria fu abolita nel 1796 all'arrivo delle truppe francesi in Ferrara, ma ad oggi permangono delle testimonianze:

 
                
testimonianza della conservatoria della bonificazione estense



Riferimenti bibliografici: