domenica 29 marzo 2020

Step #01 bis: il verbo pulire nelle lingue straniere

A completamento dello step #01 andiamo ad analizzare la traduzione ed a compiere un'indagine storico etimologica del verbo in esame in alcune lingue straniere, analizzando se anche in quest'ultime abbia la medesima derivazione latina propria della traduzione italiana vista in precedenza o se invece ve ne siano di nuove.

INGLESE:
Nella lingua inglese il verbo pulire si traduce come "to clean"(3° persona sing. presente cleans, participio presente cleaning, passato semplice e participio passato cleaned).
Esso si è diffuso intorno alla metà del quindicesimo secolo andando ad affiancarsi al termine "to cleanse" (purificare) e deriva dall'inglese antico clæne ("pulito", "puro");a suo volta derivato da una radice germanica (klainiz).Diverse parole o espressioni inglesi derivano da questo verbo, come "clean sheet"(utilizzato per descrivere una gara terminata senza subire reti in ambito calcistico) o kleenex (nome di un tipo di fazzoletti di carta).


TEDESCO:
 In tedesco si traduce con la parola "reinigen" (third-person singular simple present reinigt, past tense reinigte , past participle gereinigt, auxiliary haben). Studiando la sua storia etimologica ho potuto constatare come essa coincida con quella del verbo inglese "rinse",entrambi infatti hanno la stessa derivazione germanica: 
"From Middle English rinsen, rensen, rinshen, rencen (“to rinse”), partly from Old Norse hreinsa (“to rinse”); and partly from Old French rincier, rinser, reinser (“to rinse”), Old Northern French raïncer, raïncier (“to rinse, cleanse”), from Old Norse hreinsa (“to rinse, cleanse”), from Proto-Germanic *hrainisōną (“to clean, purify”). Cognate with Danish rense (“to purify”), Norwegian rense (“to cleanse”), Swedish rensa (“to purge, clear, wipe clean”), German rein (“pure, clean”), Gothic  hrains (“clean”)".
Il virgolettato soprastante è stato ripreso integralmente dal sito https://en.wiktionary.org/wiki/rinse#English, dal paragrafo Etimology.

FRANCESE:

In francese viene tradotto con il verbo "nettoyer", diffusosi a partire dal tredicesimo secolo.Il sito https://en.wiktionary.org/wiki/nettoyer ,al paragrafo etimology, ci propone la seguente derivazione etimologica: "From Middle French nettoyer, from Old French nettoier, from Vulgar Latin *nitidiāre, from Latin nitidāre, present active infinitive of nitidō, from nitidus ".


Possiamo dunque constatare come nella lingua italiana e francese il verbo in esame abbia un'origine latina e come invece nella lingua inglese e tedesca abbia un'origine germanica.Ciò non ci deve sorprendere in quanto rispecchia perfettamente l'origine delle rispettive lingue.




venerdì 27 marzo 2020

Step #01: etimologia e significato del verbo "pulire"

La parola pulire (/pu·lì·re/) deriva dal latino polire, «pulire, levigare» e può assumere diversi significati a seconda del contesto nel quale ci troviamo: essa può significare senza sporco, non inquinato, che non sporca, che ama la pulizia, leale, onesto, chiaro, non disturbato, esatto, privo di sbavature.

Nonostante la parola in origine fosse più vicina al concetto di levigare oggi questo preciso significato è andato quasi perduto e quest'ultima si affianca a termini e contesti etimologici differenti:

    1. Il più immediato è certamente quello di "rimozione,lavaggio" cioè eliminare da un oggetto una materia che non gli appartiene:rimuovere sporco, imperfezioni o difetti da qualcosa, rimuovere le foglie o i baccelli secchi di verdure e legumi, rimuovere oggetti da un ambiente, eliminando ciò che è dannoso.
    2. Il vocabolo “pulizia” si riferisce anche alla qualità del pulito e a chi ama la pulizia: “Mi congratulo con te: è incredibile la pulizia della tua casa”, “Anche se questo ragazzo non è noto per la sua pulizia, lavora  molto bene”, “Grazie a questo nuovo piano ecologista, la città può mostrare ancora una volta la sua pulizia ” , “mio zio è una persona pulita”.
    3. Essa può essere associata anche all’igiene, intesa come le tecniche che le persone usano per purificare i loro corpi e ai fattori di controllo che possono avere un effetto negativo sulla salute.
    4. Al suono: infatti in ambito musicale si parla di “suono pulito” per  affermare che il suono è privo di disturbi e senza sbavature. Ad esempio, affermare che l’esecuzione di un pezzo per pianoforte è stato “molto pulito” significa che non ci sono state stonature, che il ritmo è stato rispettato e che l’esecutore ha trasmesso chiaramente il messaggio.
    5. Il termine pulito inoltre è divenuto anche un sinonimo di onestà e lealtà nell’atteggiamento degli individui. “Carlo è una persona pulita e onesta”.
    6. Esso viene sovente utilizzato anche in ambito sportivo:"Il difensore ha ripulito l'area di rigore spazzando via il pallone",oppure in ambito tennistico:"Ha una pulizia del colpo non indifferente, impatta la pallina in modo impeccabile, senza sbavature".
    7. Nel settore energetico, dove con l'espressione "energia pulita" ci si riferisce a fonti energetiche rinnovabili come, tra le altre, quella eolica o quella solare.



    Riferimenti bibliografici: