lunedì 1 giugno 2020

Step #18: nella cronaca

Il fatto di cronaca sul quale voglio porre l'attenzione è molto recente e consiste in un limpido esempio di cattiva pulizia. Esso riguarda proprio il nostro paese, in particolare il fiume Sarno:
Dopo decine di anni di inquinamento dovuto a liquami e rifiuti in esso scaricati, Recentemente le acque del fiume, a causa della pandemia Covid-19 e della relativa sospensione generale delle attività aziendali, erano tornate quasi limpide e lentamente stavano cominciando a ricrescere tipi di flora scomparsi da anni, per la felicità degli abitanti delle zone limitrofe.
Purtroppo però questo momento di felicità è durato molto poco. Con la ripresa delle attività industriali nel giro di pochi giorni le sue acque hanno riassunto quel colore salmastro,grigio che lo avevano caratterizzato negli anni al punto di affidarli il titolo di fiume maggiormente inquinato di Europa.
"Una circostanza che il primo cittadino stabiese ha esposto in una lettera inoltrata alla Corte Europea di Strasburgo, evidenziando “il diritto calpestato alla salute, connesso al diritto ad un ambiente salubre e ad uno standard adeguato delle condizioni di vita”. Già nel corso del mese di novembre 2018 ho deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica di Torre Annunziata, per denunciare la presenza di agenti inquinanti che, attraversando la corrente del fiume, sfociano in mare. “Sversamenti provenienti da aziende del settore agroalimentare e concerie, - evidenzia il sindaco Cimmino - che riversano un ventaglio assortito di sostanze tossiche per l’uomo e per l’ambiente: cadmio, piombo, rame, nichel, vanadio, arsenico, zinco, manganese, ferro e pesticidi”. L’area attraversata dal Sarno, non a caso, è stata definita dai ricercatori “il pentagono della morte”, dal momento che gli abitanti delle aree limitrofe al fiume sono soggetti ad un elevato tasso di mortalità per cancro."


Immagine del propagarsi dell'inquinamento nel fiume Sarno


Foto dell'articolo di Repubblica sull'argomento

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